Acido lattico rimedi

L’eccessiva produzione di acido lattico a seguito di sforzi intensi e fatiche fisiche eccessive, può comportare una sensazione di bruciore ai muscoli, indolenzimento, intorpidimento degli arti, sovraffaticamento e malessere generale. E’ chiaro che questi sono segnali che lancia il nostro organismo di fronte a qualcosa che non va: l’acido lattico in eccesso, infatti, non è ben tollerato dal sangue per cui deve essere smaltito dall’organismo per ritornare a godere di quel benessere antecedente allo sforzo fisico intenso che ne ha provocato la produzione. In realtà la produzione di acido lattico è, dunque, un meccanismo di difesa per proteggere l’organismo da una fatica eccessiva.

Quali sono i rimedi per smaltire velocemente l’acido lattico in eccesso in circolo nel nostro organismo? Diciamo subito che  esistono rimedi naturali efficaci per aiutare il nostro organismo a smaltire l’acido lattico e rimedi alimentari, piccoli accorgimenti e suggerimenti che possono rivelarsi molto utili. Perchè ricorrere subito a un antidolorifico, a un medicinale dunque, quando possiamo farcela con rimedi naturali ed economici? E allora vediamo come fare se dopo una corsa o uno sforzo atletico molto intenso i nostri muscoli si fanno sentire!

Acido lattico rimedi
Esistono un sacco di rimedi contro l’acido lattico

Innanzitutto è importante agire immediatamente per tamponare gli effetti negativi dell’acido lattico. Quest’ultimo impiega un paio d’ore per smaltirsi e tutti i doloretti vari e gli intorpidimenti che si avvertono nelle ventiquattro o quarantotto ore successive non sono certo imputabili all’acido lattico ma a microtraumi e infiammazioni muscolari, o ancora a microlesioni delle fibrocellule muscolari e del tessuto connettivo dei tendini. Proprio perchè l’acido lattico agisce da carburante temporaneo, è praticamente impossibile che rimanga in circolo per così tanto tempo. Ecco quindi i rimedi che ci sentiamo di consigliare.

Acido lattico: rimedi naturali

  • Bagno caldo e rilassante: è proprio quello che ci vuole dopo uno sforzo eccessivo. Un bel bagno caldo aiuta a rilassarsi, a distendere la muscolatura, a sciogliere le articolazioni. Il bagno in vasca dovrebbe essere un vero e proprio rituale di benessere al quale non si può rinunciare dopo una gara sportiva. Inoltre è consigliabile sciogliere nell’acqua anche dei sali minerali: l’effetto rinvigorente è assicurato, i muscoli si scioglieranno e anche la pelle risulterà più liscia e tonica. Anche del semplice ed economico sale grosso da cucina, può contribuire a defatigare il sistema muscolare allentando le tensioni;
  • Idratarsi assumendo liquidi: molto spesso si sottovaluta quanto sia importante bere tanta acqua. E assolutamente lo è dopo uno sforzo fisico eccessivo. La perdita di idratazione conseguente a una sudorazione abbondante deve essere assolutamente bilanciata. Assumere liquidi, integratori di sali minerali per lo sport o semplicemente acqua naturale, è un rimedio naturale, veloce ed efficace per eliminare i residui di acido lattico;
  • Impacchi di ghiaccio: se l’irrigidimento e il bruciore muscolare è localizzato allora si può intervenire con qualche impacco di ghiaccio da applicare per qualche minuto. Tra un’applicazione e l’altra si può fare una piccola pausa per permettere al muscolo di riprendere a lavorare in equilibrio e correttamente. Una variante può essere quella di tenere dopo l’allenamento le gambe in vasca con acqua fredda e ghiaccio. Un ottimo rimedio per eliminare le tossine e tonificare il corpo e i muscoli;
  • Assumere creatina: anche in questo caso “prevenire è meglio che curare” e un integratore a base di creatina dovrebbe essere assunto prima dello sforzo. La creatina, aminoacido naturalmente presente nel nostro organismo, fornisce aiuto al nostro muscolo nelle prime fasi dello sforzo e quindi può contribuire a diminuire la produzione di acido lattico intervenendo sulla contrazione muscolare;
  • Assumere acido acetilsalicilico (?): su questo punto dobbiamo soffermarci a fare qualche considerazione. Molti ritengono che per contrastare l’acido lattico sia utile assumere acido acetilsalicilico (una comune aspirina per intenderci). In realtà non serve tanto a porre un rimedio all’acido lattico conseguente all’attività muscolare intensa quanto piuttosto, come analgesico, interviene sul dolore muscolare provocato da microlesioni;

Acido lattico: rimedi alimentari

  • Assumere bicarbonato di sodio: per contrastare l’eccesso di acido non c’è niente di meglio che introdurre un elemento alcalinizzante nel corpo e quello per ecellenza è il bicarbonato di sodio che può contribuire a recuperare il giusto equilibrio acido – basico che è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Possibilmente il bicarbonato va assunto prima della gara (o qualsiasi altro sforzo) diluendo un cucchiaino in un bicchiere d’acqua;
  • Assumere magnesio: sempre sulla scia dell’effetto alcalinizzante, il magnesio è un prezioso oligoelemento il cui fabbisogno è maggiore proprio nella fase di sforzo atletico. Allora è fondamentale non andare in carenza di magnesio. Dove posso trovare questo utile oligoelemento? O lo assumo come integratore o attraverso l’alimentazione. Ottime fonti di magnesio sono le verdure (bietole, cavolo, spinaci, cime di rapa) e i semi (di zucca, di sesamo, di girasole);
  • Assumere caffeina (?): anche qui mettiamo un bel punto interrogativo. Sembra che alcuni studi abbiano dimostrato che l’assunzione di caffeina (un paio di tazzine di caffè) entro le 48 ore precedenti alla gara o allo sforzo fisico, può ridurre notevolmente il dolore. In attesa di certezze scientifiche ulteriori, possiamo affermare che tentar non nuoce. In fondo si tratta di due caffè in due giorni e sicuramente molti di noi ne assumono anche di più!
Acidosi lattica
Acidosi lattica: un aiuto può arrivare dal bicarbonato

Esiste il rimedio migliore? Non possiamo affermare che tra questi vi sia il rimedio unico, valido e universale che può essere efficace per tutti. Nè possiamo affermare che un rimedio sia migliore di un altro.Solo con l’esperienza si potrà dire che è meglio un po’ di magnesio o di bicarbonato. Una cosa è certa: ognuno di questi rimedi può lavorare in sinergia. Ogni atleta che va incontro a iperproduzione di acido lattico, può sperimentare su se stesso quale rimedio sia più efficace. Molto dipende anche dal grado di allenamento. A un atleta più allenato basterà un bagno caldo e rilassante, a un atleta meno allenato magari serve ricorrere a qualche rimedio in più. Dipende dalla risposta del nostro organismo e dall’intensità  dello sforzo.

E naturalmente il rimedio più efficace contro l’acido lattico è quello di allenarsi con progressione evitando di affaticarsi eccessivamente. Prima e dopo l’allenamento è consigliabile farestretching per ridurre tensioni e irrigidimenti. Lo stretching è un allungamento leggero utile anche per difendere i muscoli dalle lesioni e deve essere fatto bene, deve coinvolgere i muscoli in modo mirato. A maggior ragione i meno allenati devono prestare attenzione a farlo bene migliorando così non solo la qualità della prestazione fisica ma anche migliorando lo stato post – allenamento.

- Advertisement -

E oltre allo stretching è utilissimo anche  il riscaldamento  (ovviamente prima dell’allenamento) proprio per prevenire i danni ai muscoli. Il riscaldamento fa sì che aumentando la temperatura corporea la funzione muscolare migliori e le prestazioni aumentino. Il riscaldamento aumenta la vasodilatazione e permette di migliorare proprio quella fase di transizione dal riposo all’attività.

E infine l’acido lattico si può contrastare con l’esercizio fisico! Un paradosso? No ma una convincente realtà. Utile sarà una corsa di defaticamento: in pratica alla fine di  una prestazione sportiva, si procede a una corsa a ritmo leggero che è rilassante. Una corsa di defaticamento favorisce il recupero più veloce dell’equilibrio fisico. Il defaticamento serve proprio a favorire il ritorno venoso e a rimuovere l’acido lattico depositato nei muscoli. L’interreuzione improvvisa di un’attività sportiva molto intensa può comportare anche giramenti di testa e svenimenti.  Il termine di ogni allenamento deve essere “soft” per far sì che i processi fisiologici di smaltimento dell’acido lattico vadano avanti in modo corretto e adeguato per il nostro benessere.

ALTRI ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO SUL SITO:

Problemi con le analisi cliniche? Invia una domanda nel FORUM: è gratis
Risposta entro 24 ore

Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

Seguici sui social

743FansMi piace
16FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultimi articoli correlati