ANSIA : cause, sintomi, trattamento

L’ ansia è uno stato fisiologico che si può presentare normalmente in determinate occasioni. Ogni qualvolta ci troviamo di fronte ad una nuova situazione da affrontare, come un esame importante o una prova, si genera in noi uno stato d’ansia fisiologico

Questo stato ci aiuta a mantenere la concentrazione attiva e ci è utile per affrontare la nuova situazione che ci si presenta nella maniera più adeguata.

Spesso, l’ansia è associata alla paura, un’altra emozione che ci induce a proteggerci da eventuali pericoli.

L’ansia, dunque, è uno stato psichico che si manifesta con sentimenti di paura e preoccupazione e che può avere anche delle manifestazioni corporee evidenti.

Tra queste, sudorazione, palpitazioni, rossori, tremori, mancanza di respiro, disturbi gastrointestinali etc.

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Quando lo stato d’ansia, però, diventa eccessivo e tale da ostacolare lo svolgimento delle normali attività quotidiane, esso viene definito patologico.

L’ansia patologica è una vera e propria malattia che va curata.

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L’ansia è uno stato psichico che si manifesta con sentimenti di paura e preoccupazione e che può avere anche delle manifestazioni corporee evidenti

Componenti dello stato d’ansia

L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da molteplici componenti, ognuna delle quali gioca un ruolo cruciale nel determinare il disturbo.

Le componenti dell’ansia sono 4:

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  • Cognitiva: la componente cognitiva riguarda il comportamento della propria mente. Essa è coinvolta nello stato d’ansia, in quanto, determina la percezione di un sentimento di paura, spesso ingiustificata.
  • Somatica: la parte somatica riguarda i cambiamenti fisiologici che seguono lo stato d’ansia.
    L’organismo, infatti, in una situazione di pericolo si prepara a sostenere un eventuale rischio che si troverà a dover affrontare.
    Questo comporta numerosi cambiamenti fisici che riguardano diversi sistemi corporei. A livello cardiovascolare appaiono sintomi come l’aumento dei battiti cardiaci, dolori al petto, che talvolta possono essere scambiati per un infarto in atto, l’aumento della pressione arteriosa.
    Altri sintomi sono: nausea, gastrite, diarrea, dispnea, sensazione di soffocamento, tremore, debolezza, vertigini, rossore o pallore del volto, eccessiva sudorazione e sensazione continua di dover urinare.
    Un soggetto in preda ad un attacco d’ansi, apparirà dunque pallido, affannato, tremante ed avrà un’aumentata sudorazione accompagnata da brividi.
  • Emotiva: la componente emotiva, invece, è quella che determina le sensazioni di paura e, talvolta, terrore, associata allo stato d’ansia.
  • Comportamentale: durante un attacco di ansia, il comportamento del soggetto risulta alterato. Egli, dunque, potrà avere comportamenti sia volontari che involontari che lo porteranno ad allontanarsi sia fisicamente sia psicologicamente dalla situazione di pericolo che si sta trovando ad affrontare.

Cause dell’ansia

L’ansia, come detto in precedenza, è uno stato fisiologico che può presentarsi normalmente in determinate situazioni.

Quando però lo stato d’ansia si converte in una condizione di tipo patologico, bisogna investigare le cause che l’hanno determinata per trovare un’adeguata terapia.

Le cause che sono alla base dell’ansia patologica possono essere di diversa natura:

  • Genetiche:sono molto frequenti per quanto riguarda questo tipo di disturbo. L’ereditarietà e la familiarità con la patologia possono interessare fino al 50% dei casi.
  • Biologiche: anche le cause biologiche possono determinare questi disturbi psichiatrici. Si è visto, infatti, che uno squilibrio di alcuni neurotrasmettitori può alterare i meccanismi fisiologici che regolano gli stati d’ansia e di rilassatezza della nostra mente.
    In particolare, l’ansia sarebbe causata da alterati livelli di noradrenalina, che viene considerato come l’ormone dello stress, e che in questi casi viene prodotto in maniera eccessiva, e da una diminuita produzione di serotonina, che è invece l’ormone della felicità.
  • Psicologiche: rappresentano una delle principali cause alla base degli stati d’ansia.
    In particolare, l’ansia sarebbe determinata da specifiche condizioni del nostro inconscio, dovute a particolari situazioni vissute durante periodi precedenti della nostra vita.
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Quando lo stato d’ansia si converte in una condizione di tipo patologico, bisogna investigare le cause che l’hanno determinata per trovare un’adeguata terapia

Vari tipi di disturbi d’ansia

I disturbi d’ansia di tipo patologico possono essere classificati in:

  • Attacchi di panico: l’attacco di panico è una particolare condizione in cui la persona affetta subisce un vero e proprio attacco di terrore e forte ansia.
    L’attacco di panico si manifesta con tremori, vertigini, palpitazioni e dispnea.
    Spesso i sintomi associati all’attacco di panico sono simili a quelli di un infarto in atto. Quando il disturbo diventa frequente può creare disagio ed ostacolare le normali attività di vita quotidiana del soggetto.
  • Fobia specifica: la fobia è una forte paura irrazionale che può nascere nei confronti di un oggetto, di un animale, di un luogo o di una situazione specifica. A differenza dell’attacco di panico, che sorge improvvisamente ed immotivatamente, la fobia è scatenata da uno stimolo ben specifico verso il quale il soggetto prova una forte paura.
  • Fobia sociale: si tratta, in questo caso, della paura di essere giudicati e valutati in maniera negativa dagli altri.
    Questa forte paura genera uno stato d’ansia nel soggetto quando si trova in pubblico.
    La forte sensazione di ansia diventa patologica quando è tale da rendere difficile qualsiasi relazione sociale, anche quella amorosa.
  • Disturbo ossessivo compulsivo: è caratterizzato, invece, da delle vere e proprie ossessioni e compulsioni.
    Si parla di ossessioni quando ci si riferisce nello specifico a pensieri che si ripetono nella mente in maniera angosciante e che portano ad uno stato d’ansia perenne.
    Le compulsioni, invece, sono dei comportamenti che il soggetto effettua in maniera ripetitiva per liberarsi dallo stato d’ansia che quell’ossessione gli genera.
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Quando lo stato d’ansia diventa eccessivo e tale da ostacolare lo svolgimento delle normali attività quotidiane, esso viene definito patologico

Altri tipi di disturbi d’ansia

  • Disturbo post-traumatico da stress: appare subito dopo un evento traumatico. L’evento traumatico può essere di varia natura, come la partecipazione attiva alle guerre, il subire violenze fisiche o rapimenti, subire un attacco terroristico o un gravissimo incidente, trovarsi in presenza di gravi disastri naturali come terremoti, alluvioni, frane.
    Il disturbo è caratterizzato dalla comparsa di sintomi tipici, come un forte stato d’ansia accompagnato dalla paura di morire da un momento all’altro, dalla comparsa di incubi notturni ed insonnia.
  • Disturbo d’ansia generalizzato: è tipico soprattutto delle donne. Si tratta di una situazione cronica, nella quale la donna si trova assalita da uno stato d’ansia continuo che non riesce ad attribuire a nessuna situazione specifica.
    Il disturbo d’ansia generalizzato può essere invalidante, impedendo al soggetto che ne è affetto di portare a termine anche le sue normali attività giornaliere.

Terapia per l’ansia

La terapia che si può intraprendere contro gli attacchi d’ansia di divide in:

  • Terapia farmacologica: lsi basa sull’utilizzo di specifici ansiolitici come le benzodiazepine.
    Gli ansiolitici vengono usati per ridurre i sintomi acuti dovuti all’ansia.
    La terapia famacologica deve essere prescritta dal medico in seguito ad un’accurata diagnosi del disturbo.
  • Terapia cognitivo comportamentale: non esclude di per sé la terapia farmacologica. La cura più efficace, infatti, prevede lo svolgimento di entrambi i trattamenti contemporaneamente.
    Questo genere di terapia si basa su un’analisi della psiche ed è atta a modificare le emozioni negative e pensieri distorti.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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