EMATOCRITO (HCT) ALTO e BASSO : sintomi, cause e cure

Che cosa è l’ ematocrito ? Quali sono i valori di riferimento? Quali sono invece le possibili cause di valori superiori o inferiori rispetto alla media? In questo articolo cercheremo di rispondere con chiarezza ad alcune delle più comuni domande sull’Hct.

Che cosa è

L’ematocrito è il rapporto percentuale tra i globuli rossi e la componente fluida del sangue, ossia il plasma. A seguito del prelievo venoso un tecnico di laboratorio inserisce la provetta in una centrifuga che separa il sangue in tre parti: il plasma, gli eritrociti e le altre cellule del sangue. Dopo questa procedura i globuli rossi, i leucociti e le piastrine si depositano sul fondo della provetta, mentre il plasma, composto prevalentemente da acqua, proteine e sali minerali, li sovrasta. Solo a questo punto il tecnico potrà misurare la percentuale di cellule ammassate sul fondo grazie a una scala graduata. Ma quali sono i valori di riferimento? Scopriamoli insieme.

Valori medi di riferimento

In condizioni normali il valore dell’ematocrito è leggermente superiore negli uomini per via di una più alta concentrazione di globuli rossi dovuta a una maggiore secrezione di testosterone. Più nello specifico i valori normali di Hct negli uomini sono compresi tra 38-50%, mentre nelle donne tra 34.9-44.5%. Sotto i 15 anni il range di riferimento varia in base all’età e al sesso, mentre nei primi anni di vita è compreso tra:

  • 45-75% nei neonati;
  • 30-55% nei bambini di 1 mese;
  • 34-46% nei bambini di 6 mesi;
  • 33-44% nei bambini da 1 a 4 anni;
  • 36-43% nei bambini di 10 anni.

Come sempre, si ricorda che gli intervalli di riferimento possono variare da un laboratorio all’altro, quindi consigliamo di tenere presenti gli intervalli riportati sul proprio referto.

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Ematocrito Alto
L’ematocrito alto può essere rilevato con un semplice prelievo di sangue

Ematocrito alto : i sintomi

Vertigini, mal di testa e ipertensione sono alcuni dei sintomi determinati da un aumento dei valori dell’ematocrito che però vengono scoperti quasi sempre casualmente, durante le analisi di routine, proprio perché comuni a diverse patologie.

Tra i sintomi più specifici citiamo invece:

  • l’aggravarsi di problemi cardiaci preesistenti;
  • l’occlusione dei vasi sanguigni;
  • le emorragie cerebrali.

Ematocrito alto : le possibili cause

I valori alti dell’ematocrito emergono in presenza di un aumento di globuli rossi oppure a causa di una diminuzione del volume delle piastrine conseguenti a:

  • cuore polmonare, una malattia cardiaca che insorge a causa di una disfunzione polmonare, che determina l’ingrossamento del ventricolo destro;
  • disidratazione per scarsa idratazione, eccessiva sudorazione o per la comparsa di patologie non note o poco controllate come il diabete. Tra le cause di disidratazione e aumento dell’ematocrito citiamo pure il vomito, la diarrea, le ustioni e l’uso di diuretici che comportano la perdita di liquidi e la conseguente diminuzione del volume ematico;
  • doping e terapie con somministrazione di eritropoietina, un ormone che stimola la produzione di globuli rossi;
  • esposizione a monossido di carbonio che genera ipossiemia a cui sono esposti generalmente anche i fumatori che superano i due pacchetti di sigarette al giorno;
  • ipossia, una condizione determinata da una carenza di ossigeno nei tessuti tipica nei bambini prematuri, ma anche conseguente a un soggiorno prolungato in alta quota o a patologie polmonari piuttosto gravi;
  • ipossiemia, una anormale diminuzione dell’ossigeno nel sangue spesso associata a ipossia, che in questo caso può essere causata dal cattivo funzionamento dell’emoglobina che non riesce a legare la giusta quantità di ossigeno;
  • malattie cardiache congenite;
  • malattie cardiovascolari;
  • malattie polmonari;
  • malattie renali come l’insufficienza renale e il rene policistico;
  • policitemia o malattia di Vaquez che determina un aumento del volume di globuli rossi nel sangue;
  • shock, una sindrome clinica che può manifestarsi nel corso di diverse condizioni morbose o a seguito di traumi;
  • tumori polmonari ed epatici.

In tutti questi casi il sangue appare più denso del normale e incontra numerose difficoltà nel suo percorso.

Ematocrito basso : i sintomi

Tra i sintomi di diminuzione dell’ematocrito rientrano:

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  • capelli fragili che si spezzano con facilità;
  • capogiri e cefalea;
  • milza dolente e ingrossata;
  • problemi di vista;
  • stanchezza dopo sforzi di lievi entità o addirittura a riposo;
  • unghie fragili che si sfaldano facilmente.
L’ematocrito basso può essere rilevato con un semplice prelievo di sangue

Ematocrito basso : le possibili cause

L’ematocrito basso può verificarsi a seguito di un netto incremento del volume plasmatico o di un’aumentata distruzione dei globuli rossi. Di conseguenza è dovuto a:

  • anemia emolitica, una condizione patologica in cui si ha una bassa concentrazione di emoglobina nel sangue;
  • anemia provocata dalla carenza di ferro;
  • attività aerobica prolungata;
  • carenza di vitamina B;
  • cirrosi epatica, una malattia del fegato deteriorato e lesionato che può portare anche alla morte;
  • eccessiva idratazione;
  • emorragia;
  • gravidanza;
  • infezioni da virus, batteri e funghi;
  • insufficienza renale cronica;
  • leucemia;
  • linfoma;
  • mestruazioni abbondanti;
  • soppressione del midollo osseo, una condizione medica solitamente causata da neoplasie, metastasi ossee, chemioterapia o somministrazione di alcuni farmaci;
  • tumori maligni.

Nel caso specifico di grave emorragia è utile sapere che la perdita di plasma e globuli rossi è pressoché identica, tanto che l’ematocrito almeno per un certo periodo rimane normale. I valori bassi si presentano quando, nel tentativo di compensare la perdita di sangue e riportare il volume di plasma al valore normale, l’organismo ripristina velocemente il volume del plasma senza però riuscire a fare altrettanto con la produzione di globuli rossi, che necessitano di più tempo per essere rimpiazzati. Di conseguenza l’ematocrito comincerà a diminuire.

In tutti questi casi il sangue, più fluido del normale, trova meno resistenze lungo il suo percorso.

Quando viene richiesto l’esame

L’esame dell’HCT viene richiesto soprattutto come analisi di routine insieme agli altri valori dell’emocromo, ma una sua valutazione può essere utile anche in presenza di sintomi che facciano sospettare un’anemia oppure una condizione di policitemia, ossia l’aumentata produzione di globuli rossi nel sangue.

Di conseguenza l’esame viene richiesto in caso di:

  • affanno o mancanza di respiro;
  • cefalea;
  • debolezza, stanchezza e spossatezza;
  • disidratazione;
  • disturbi della vista;
  • ingrossamento della milza;
  • pallore;
  • svenimento;
  • vertigini.

Inoltre l’esame dell’ematocrito è utile anche per valutare la funzionalità del midollo osseo.

I fattori che influenzano l’esame dell’ematocrito

L’esito dell’esame può essere influenzato da un certo numero di fattori, quali:

  • l’alta quota;
  • la gravidanza;
  • una grave disidratazione;
  • una o più trasfusioni di sangue nel breve periodo;
  • una recente e significativa perdita di sangue

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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