ISCHEMIA sintomi, diagnosi, cura e prevenzione

Ischemia: cos’è

L’ ischemia è un termine medico che indica la riduzione del flusso di sangue con conseguente diminuzione di ossigeno e di nutrienti ad una sezione del corpo umano.

Può essere reversibile, e in questo caso il tessuto interessato si riprenderà se il flusso di sangue verrà ripristinato, o irreversibile, con conseguente morte dei tessuti.

L’ ischemia, inoltre,  può anche essere acuta, dovuta cioè ad un’improvvisa riduzione del flusso di sangue o ad una lenta diminuzione del flusso sanguigno.

L’ ischemia può verificarsi in qualsiasi parte del corpo: infarti e ictus possono entrambi derivare da questa patologia, ma anche se meno nota, l’ischemia può colpire anche l’intestino, causando dolore addominale, sangue nelle feci , fino alla cancrena e alla necrosi intestinale.
L’ ischemia periferica, invece,  può portare alla perdita della sensibilità degli arti o alla necessità di un’imminente amputazione.
Il dolore è un sintomo comune associato all’a questa patologia, ma non sempre si verifica.
Esistono varie tipologie di ischemia, in base alle parti del corpo che colpisce:
  • ischemia cerebrale: può causare problemi cognitivi, sensoriali o motori
  • ischemia cardiaca
  • ischemia intestinale: può causare nausea e vomito
  • ischemia periferica che può causare pallore, colorazione bluastra o oscuramento della pelle del naso, delle orecchie, delle mani, dei piedi, o di altre parti del corpo esterne.

I fattori di rischio per l’ ischemia includono la presenza di malattie vascolari, come:

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  • arteriosclerosi (indurimento delle arterie)
  • pressione sanguigna alta
  • problemi di cuore
  • diabete (malattia cronica che inibisce la capacità del corpo di utilizzare lo zucchero per l’energia)
  • abuso di fumo e di alcool
  • colesterolo alto
  • inattività fisica
  • stress
  • una storia clinica familiare con presenza di malattie ischemiche e l’avanzamento dell’età.

Il trattamento dell’ ischemia dipende dalla causa, ma generalmente è volta a ripristinare il flusso sanguigno, riducendo il danno tissutale e la necrosi.

Poichè questa patologia può portare ad avere lesioni permanenti, l’ischemia acuta è molto pericolosa e richiede un’emergenza medica immediata.

Ischemia: sintomi

Generalmente il dolore è un sintomo comune nelle varie tipologie d’ ischemia, che può anche verificarsi senza alcun sintomo.
I sintomi, però, dipendono dalla parte del corpo colpita dalla patologia,
Quelli più comuni dell’ ischemia cardiaca comprendono:
  • dolore toracico o pressione, che può irradiarsi alla schiena, alle braccia, alle spalle, al collo, alla mandibola o allo stomaco
  • limitazioni delle capacità fisiche
  • nausea con o senza vomito
  • palpitazioni o ritmo cardiaco irregolare
  • sudorazione diffusa
  • fiato corto
  • stanchezza e affaticamento.
I sintomi più comuni dell’ ischemia cerebrale includono:
  • dimensioni anormali delle pupille e mancata reattività alla luce
  • problemi di equilibrio, difficoltà nel camminare e possibili cadute
  • confusione
  • difficoltà con la memoria, il pensiero, la parola, la comprensione, la scrittura o la lettura
  • vertigini
  • palpebre gonfie e cadenti
  • mal di testa
  • perdita di coordinazione muscolare
  • perdita o cambiamenti della vista (visione doppia, sfocatura, la perdita di campo visivo, cecità improvvisa)
  • nausea con o senza vomito
  • intorpidimento o debolezza
  • paralisi
  • bebolezza e perdita di forza.
I sintomi da ischemia in altre parti del corpo possono includere:
  • gonfiore o pesantezza addominale
  • emorroidi 
  • diarrea
  • dolore alle gambe
  • nausea con o senza vomito
  • ferite che non si rimarginano
  • stanchezza e affaticamento
  • alterazioni cutanee.
Alcuni sintomi ischemici potrebbero divenire gravi, tanto da indicare una condizione pericolosa per la vita.
Iin questi casi, bisogna, richiedere immediatamente assistenza medica.

Ischemia: cause e fattori di rischio

L’ ischemia è causata da una diminuzione del flusso di sangue, responsabile del trasporto dell’ossigeno, ad un tessuto o ad un organo.
Il flusso può essere bloccato da un coagulo, un embolo o una costrizione di un’arteria.
Inoltre, può verificarsi a causa di un graduale ispessimento o restringimento delle pareti arteriose, come per esempio, nell’arteriosclerosi.
Anche, un trauma di vartio genere, può interrompere il flusso sanguigno.
Un determinato numero di fattori, aumentano il rischio di sviluppare varie forme d’ischemia, che includono:
  • la fibrillazione atriale o altre malattie cardiache
  • il diabete
  • la pressione sanguigna alta
  • il colesterolo o i trigliceridi alti
  • l’avanzare dell’età
  • il genere maschile
  • l’obesità o il sovrappeso
  • l’inattività fisica
  • lo stress
  • l’uso eccessivo di fumo e alcool
  • vari traumi
  • le malattie vascolari
  • la tromboembolia venosa.
E’ possibile ridurre il rischio di contrarre ischemia:
  • controllando periodicamente la glicemia
  • seguendo una dieta sana
  • impegnandosi in attività fisica
  • mantenendo un peso forma
  • riducendo o smettendo completamente di fumare
  • riducendo il livello di stress
  • assumendo farmaci raccomandati per le malattie cardiache, il colesterolo, il diabete, o la pressione alta.

Ischemia: i trattamenti

Il trattamento per la cura dell’ ischemia inizia con la ricerca di cure mediche regolari e costanti di prevenzione.
Queste devono durare per tutta la vita e consentono al medico, di valutare tempestivamente i sintomi e i rischi per un eventuale sviluppo della patologia.
L’obiettivo del trattamento dell’ ischemia è quello di ripristinare il flusso di sangue e prevenire ulteriori danni.
A volte, la chirurgia può essere necessaria per rimuovere il tessuto morto o per riparare sezioni compromesse.
I trattamenti più comuni per curare  l’ischemia acuta o cronica e ripristinare il flusso sanguigno, includono:
  • farmaci per ridurre il dolore e dilatare i vasi sanguigni
  • farmaci per prevenire la formazione di coaguli permanenti
  • farmaci per ridurre il carico di lavoro del cuore
  • l’ossigenoterapia
  • procedure per espandere i vasi sanguigni
  • trattamenti chirurgici o procedure per rimuovere coaguli
  • interventi chirurgici di immissione di bypass nei vasi sanguigni ostruiti
  • farmaci trombolitici per dissolvere i coaguli.

Trattamenti alternativi

L’ischemia può essere pericolosa per la vita, l’assistenza medica tradizionale è necessaria, ma ci sono anche trattamenti alternativi.
La prevenzione delle cause di ischemia è primaria e diventa più importante per le persone con una storia clinica familiare di malattie cardiache e d’ischemia.
Le modifiche alla dieta alimentare, in particolare la riduzione o l’eliminazione di grassi saturi (contenuti soprattutto nella carne), è essenziale
L’aumento dell’assunzione delle fibre (contenute in frutta fresca e verdura, cereali e fagioli) può aiutare il corpo ad eliminare il colesterolo in eccesso.
L’esercizio fisico è essenziale per la salute e per la circolazione sanguigna; smettere di fumare o ridurre drasticamente il fumo, aiuta a prevenire possibili danni da sostanze nocive in esso contenute.
L’Abana, una miscela di erbe e minerali utilizzati nella medicina ayurvedica, può ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi di angina.
La fitoterapia occidentale raccomanda il biancospino (Crataegus laevigata o C. oxyacantha) per rafforzare la contrattilità dei muscoli del cuore.
Gli integratori alimentari e i farmaci erboristici che agiscono come antiossidanti, per esempio, le vitamine C ed vitamina E, il selenio, il gingko (Gingko biloba), il mirtillo (Vaccinium myrtillus) e il biancospino, possono aiutare a prevenire le lesioni arteriose in fase iniziale.
Il cactus (Cactus grandiflorus) è un rimedio omeopatico utilizzato per alleviare il dolore.
Inoltre le tecniche di rilassamente di mente e corpo, come lo yoga, possono aiutare a controllare le emozioni forti causate dallo stress.

Ischemia: possibili complicazioni

Le complicazioni derivanti dall’ischemia, se non trattate tempestivamente possono divenire molto gravi e pericolose.
Queste possomo mettere anche in pericolo di vita il paziente.
Tuttavia è possibile ridurre al minimo il rischio di gravi complicazioni, seguendo un piano di trattamento prescritto appositamente dal proprio medico e seguito con costanza.
Ischemia
Ischemia sintomi e cura
Le complicazioni da ischemia includono:
  • sensibilità alterato o ridotta
  • amputazione degli arti
  • cecità
  • perforazione o perdita intestinale
  • diminuzione della funzione cognitiva
  • insufficienza cardiaca
  • paralisi o debolezza
  • disabilità permanente.

Ischemia: come ridurre i sintomi

Esistono delle buone regole quotidiane per tenere sotto controllo la sintomatologia, meno grave, del reflusso esofageo. Vediamo quelle più significative e consigliate.

  • eliminare il fumo o almeno, ridurre drasticamente il vizio;
  • seguire un piano medico appositamente studiato;
  • seguire un piano alimentare, sotto controllo medico;
  • evitare situazioni di forte stress psicologico;
  • praticare sport ed esercizi per il rilassamento muscolare.

Per approfondire:

http://www.saperesalute.it/cardiopatia-ischemica

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http://www.humanitas.it/malattie/attacco-ischemico-transitorio-tia

https://it.wikipedia.org/wiki/Ischemia

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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