TEST DI GRAVIDANZA: può sbagliare? A volte si, ecco perché

Test di gravidanza: cos’è e a cosa serve

Un test di gravidanza è, genericamente, un modo per sapere se una donna è incinta.

Può essere molto diverso nell’aspetto e nel funzionamento, può essere fatto in ospedale o a casa, ma non cambia lo scopo per cui viene eseguito.

Possono invece esserci diversi modi di raccolta delle informazioni (anamnesi, visita, esame del sangue o delle urine) e un diverso grado di affidabilità dell’esito.

L’affidabilità può dipendere da diversi fattori relativi al test stesso, al campione raccolto per l’analisi e alla precocità del test rispetto al momento del concepimento effettivo.

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Come funziona un test di gravidanza?

I test di gravidanza sono progettati e solitamente basati sull’analisi dei livelli di alcuni ormoni.

Tali ormoni possono venire ricercati nel corpo della donna attraverso l’esame delle urine o del sangue.

Solitamente il test va ad analizzare il livello dell’ormone chiamato beta-HCG, uno degli ormoni che costituiscono il gruppo delle cosiddette gonadotropine.

Tale ormone viene prodotto quando un ovulo fecondato si annida nella parete dell’utero.

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Solitamente, l’impianto dell’ovulo fecondato avviene 6 giorni dopo la fecondazione e da quel momento il livello dell’ormone HCG cresce continuamente, raddoppiando il suo valore ogni 2 o 3 giorni.

Test di gravidanza: i principali

I testi di gravidanza principali utilizzano un metodo comune.

  • Test delle urine in stick: è il test più noto e diffuso perché, pur se meno affidabile, può essere fatto a casa ed ha un costo molto basso (la minore affidabilità dipende principalmente dalla fretta con cui l’esame viene eseguito, senza dare il tempo all’ovulo fecondato di impiantarsi nella parete uterina). Tale tipo di test si può acquistare in farmacia, sanitaria o profumeria ed è disponibile in diversi formati. Le versioni più comuni del test di gravidanza con controllo dell’urina consistono solitamente in uno stick con un’estremità di raccolta del campione di urine e solitamente una o due finestrelle: una di esito e finestrella di controllo. Se nelle urine raccolte è presente l’ormone della gravidanza, nella finestrella dell’esito compare un simbolo che indica che il test è positivo.
  • Test delle urine elettronico: si basa sullo stesso principio dei test di gravidanza in stick ma previene gli errori di lettura grazie al display digitale. Invece di attendere i canonici 5 minuti come nel test in stick, i test elettronici danno un risultato positivo (gravidanza iniziata) in 1 minuto, mentre per confermare un esito negativo (gravidanza non iniziata) sono necessari 3 minuti. Possono essere eseguiti con un’ottima predittività a partire da 4 giorni prima l’arrivo supposto delle mestruazioni.
  • Esame del sangue: è un test di gravidanza più sensibile rispetto a quello delle urine ma molto più scomodo, in quanto è necessario un laboratorio analisi per esaminare il campione di sangue. Il test è esattamente predittivo dopo 10 giorni dalla mancata mestruazione, ma a seconda del tipo di test può essere eseguito anche molto prima. Essendo effettuato in ambito medico, le modalità del test sono generalmente molto più accurate e i risultati più precisi.
  • I test quantitativi: mentre i normali test delle urine e del sangue sono sensibili solo alla presenza o meno dell’ormone della gravidanza, esistono anche test che possono calcolare la quantità di tale ormone. Sapendo che l’ormone raddoppia ogni 2-3 giorni, questi test sono utili per determinare a che settimana di gravidanza si trovi una donna. Tradizionalmente i test quantitativi venivano eseguiti in ambulatorio, ma ne esistono anche versioni che si possono utilizzare a casa. i test quantitativi sono molto utili anche per identificare rischi di aborto o gravidanze extaruterine, nel caso i valori dell’ormone risultino incompatibilmente bassi rispetto a quelli attesi secondo altri parametri (a partire dall’anamnesi).
  • Esame pelvico: è un esame manuale che viene eseguito manualmente dalla ginecologa, che valuta con le dita la posizione della cervice e delle ovaie, oltre che a rilevare l’eventuale ingrossamento dell’utero tipico dell’inizio della gravidanza. Si fa in ambulatorio o in ospedale.

 Test di gravidanza: precauzioni e rischi

La maggior parte dei test di gravidanza sono predittivi solo se vengono effettuati dopo un ritardo nella comparsa delle mestruazioni.

Se si usa il test perché si teme di essere incinte, prima lo si fa e meglio è: in questo caso, sapendo di aver avuto rapporti sessuali che potrebbero aver portato ad un concepimento indesiderato e l’idea preponderante è quella di interrompere l’eventuale gravidanza, è bene consultarsi immediatamente con il proprio medico.

Se si intende scongiurare un’eventuale gravidanza, il metodo principale è la pillola del giorno dopo.

Se assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale, la pillola impedisce l’impianto dell’eventuale ovulo fecondato ed è distribuita liberamente nelle farmacie senza prescrizione medica a qualsiasi donna maggiorenne.

Se invece si desidera non sottoporsi a terapie ormonali senza la certezza di una gravidanza, è consigliabile eseguire un primo test di gravidanza dopo una settimana dal rapporto sessuale e, se risultasse negativo, ripeterlo nel caso ci sia un ritardo nelle mestruazioni.

Se al contrario si utilizza il test per confermare l’inizio di una gravidanza desiderata, la cosa più sensata è aspettare un effettivo ritardo nelle mestruazioni, a meno che non ci siano indicazioni diverse da parte della propria ginecologa.

Se si esegue un solo test di gravidanza dopo una settimana dal rapporto sessuale, il rischio è quello di avere un “falso negativo”.

Potrebbe esserci infatti un ovulo fecondato che sta per impiantarsi nel giro di poche ore, ma fino a quel momento, pur avendo concepito, non c’è ancora un livello sufficiente di ormoni né nel sangue né nelle urine.

Se è importante determinare con certezza lo stato di gravidanza è importante, il test va ripetuto dopo alcuni giorni.

Il test di gravidanza effettuato con analisi del sangue è più sensibile, mediamente, di quello delle urine, ma un test troppo precoce rischia comunque di dare un falso negativo.

Il problema dei falsi negativi merita un discorso a parte in caso una donna assuma anticoncezionali orali ma, per qualche disguido, sia rimasta ugualmente incinta

I motivi possono essere molteplici:

  • pillola dimenticata
  • vomito o diarrea
  • farmaci che interferiscono con l’assorbimento dei principi attivi della pillola anticoncezionale.

In caso di falso negativo, il test di gravidanza dà esito negativo (non incinta) mentre invece la donna è incinta.

Proseguire l’assunzione della pillola anticoncezionale a gravidanza iniziata è controindicato: nonostante la scarsità di riscontri clinici e l’assenza di sperimentazione umana, il rischio teorico è quello di una percentuale più elevata di gravidanze extrauterine.

Al giorno d’oggi, i dosaggi ormonali della pillola anticoncezionale sono sufficientemente bassi e calibrati da non aver dimostrato effetti collaterali che abbiano danneggiato la gestazione, la madre o il nascituro.

Test di gravidanza: quando utilizzarlo

Il test di gravidanza viene fatto per accertarsi di essere incinta, sia quando si sta cercando di avere un bambino o anche quando si sta cercando di evitare un concepimento ma qualcosa è andato storto nella propria routine contraccettiva o compaiono sintomi tipici della gravidanza.

Solitamente, una donna sessualmente attiva esegue il test di gravidanza dopo alcuni giorni di ritardo nella comparsa delle mestruazioni.

Ci sono tuttavia altri sintomi precoci della gravidanza che possono presentarsi prima del mancato flusso mestruale: per questi sintomi si veda il prossimo paragrafo.

Il test di gravidanza, se non si usano metodi contraccettivi, può essere eseguito con un esito ragionevolmente sicuro una settimana circa dopo il rapporto sessuale.

Dopo questo periodo infatti è presumibile che un ovulo fecondato abbia avuto tutto il tempo di impiantarsi nella parete dell’utero e dare inizio alla produzione dell’ormone della gravidanza.

La maggior predittività del test si ha tuttavia quando c’è un ritardo nella comparsa delle mestruazioni.

Se si utilizzano metodi contraccettivi, non c’è bisogno di fare il test per accertare la gravidanza, a meno che non vi siano stati problemi nella routine anticoncezionale.

Tipicamente, tali problemi possono essere

  • la rottura del profilattico
  • la pillola anticoncezionale dimenticata
  • terapie antibiotiche
  • episodi di vomito o diarrea che possono aver influito negativamente col corretto assorbimento dei principi attivi della pillola
  • errori nel calcolo dei giorni fertili per chi usa i metodi naturali (muco cervicale o temperatura basale)
  • spostamento o espulsione dei dispositivi interni come il diaframma o la spirale.

Test di gravidanza e sintomi precoci

Una donna può avere il sospetto di essere incinta e quindi fare un test di gravidanza quando presenta i cosiddetti “sintomi precoci” della gravidanza.

Test di gravidanza
Test di gravidanza quali scegliere

Questi si presentano solitamente prima della scomparsa delle mestruazioni e dell’arrivo del pancione e sono:

  • Nausee mattutine: uno dei primi sintomi della gravidanza è costituito dalla cosiddetta nausea mattutina.
  • Cambiamenti nel seno: il seno che si prepara a diventare la fonte di nutrimento per il nascituro, può iniziare a modificarsi molto precocemente. Le sensazioni possono essere quelle del dolore e della tensione, a cui si accompagnano cambiamenti nella forma dei seni e nella temperatura della pelle. La crescita più evidente si ha durante il secondo trimestre di gravidanza.
  • Aumento della libido: nel primo trimestre di gravidanza, i cambiamenti ormonali possono produrre un aumento del desiderio sessuale della futura mamma.
  • Cambiamenti nel gusto e nell’olfatto: una donna può sospettare di essere incinta ancora prima del test quando improvvisamente prova attrazione per certi cibi o certi sapori e trova insopportabili sapori o odori prima graditi o neutri, che diventano improvvisamente troppo forti o sgradevoli.

Per approfondire:

http://www.healthline.com/health/pregnancy/five-signs-to-take-pregnancy-test

http://www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/pages/pregnancy-test.aspx

http://www.webmd.com/baby/guide/pregnancy-tests#1http://www.glamcheck.com/fashion/2010/06/08/different-types-of-pregnancy-tests/

http://www.babycentre.co.uk/pregnancy-testhttps://www.verywell.com/will-taking-the-pill-while-pregnant-harm-the-baby-906925

http://www.healthline.com/health/pregnancy/five-signs-to-take-pregnancy-test#3

 

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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